L’Arciconfraternita oggi
Suo scopo principale è quello di promuovere tra i soci una vita esemplarmente cristiana, con la pratica di speciali esercizi di pietà, come carità verso Dio (nel culto, nella pratica e nella preghiera comune) e carità generosa verso il prossimo.
Le amministrazioni che reggono l’arciconfraternita, seguendo un’antica tradizione, devono di volta in volta essere composte da: professionisti, agricoltori ed artigiani e non possono durare in carica oltre tre anni.
Alla predetta Arciconfrternita è aggregata l’Associazione femminile delle Figlie di Maria SS. Addolorata, costituita con Decreto del 23 luglio 1940 dal Vescovo di Molfetta Mons. Achille Salvucci; l’Associazione ha lo scopo di coltivare e diffondere la devozione a Maria SS. Addolorata.
Lo stemma dell’Arciconfraternita è rappresentato da un teschio con due stinchi incrociati.
Opera presso la Chiesa di S.Maria Consolatrice degli Afflitti (1655) - detta del Purgatorio - situata all’inizio di Via Borgo.
Particolari del vestiario sono: camice, cappuccio, mozzetta e cingolo con fiocco, sulla mozzetta piastra di metallo riproducente un teschio, con due stinchi incrociati al di sotto.
I confratelli recano a spalla i simulacri della B.V. Addolorata e della Pietà, rispettivamente il venerdì di Passione ed il Sabato Santo.